Il patrimonio artistico medievale di Niella Tanaro di Manfredini Ilario - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Il patrimonio artistico medievale di Niella Tanaro

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Documentato sin dai tempi dei Ligures, il territorio di Niella Tanaro, dopo la conquista romana, entrò a far parte della Gallia Cisalpina sotto la giurisdizione del comune di Augusta Bagiennorum. Citato nei documenti come donazione imperiale al vescovo di Asti nel 901, il comune di Niella venne governato a partire dal XII secolo dai Marchesi di Ceva, divenendo nodo strategico sulla via Palmaria e sulla via del Sale, oltre che snodo di collegamento tra i più importanti centri abitati piemontesi e la costa ligure. All'importanza economica dovuta alla sua posizione geografica, Niella assunse anche un ruolo centrale sulle antiche vie di pellegrinaggio, come dimostrano le numerose cappelle, le edicole e gli oratori presenti nel suo territorio. Proprio queste caratteristiche storiche e geografiche resero il comune un crocevia di artisti e botteghe pittoriche, che tra il Quattro e il primo Cinquecento abbellirono molte chiese ancora oggi visitabili. Proprio l'alto numero di affreschi tuttora presente fa di Niella Tanaro uno dei luoghi più interessanti del Piemonte meridionale per lo studio e la valorizzazione della pittura tardo gotica.

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